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domenica 9 agosto 2009

IL giorno di riposo

Oggi, è il giorno di riposo. Ho sempre sostenuto che sportivamente il riposo è deleterio (soprattutto per la testa). Solo che... un giorno ho dovuto imparare anche a conviverci (forzatamente).
E oggi è uno di quei giorni. Incatenato, senza potermi allenare. Non importa quale sia l'obbiettivo, non importa perchè, per chi, per cosa....
Sono convinto che la migliore qualità sia la resistenza, resistere, tenere duro, non mollare.
Vedo l'allenarsi come un mezzo per diventare più resistente. Non solo fisicamente, ma anche mentalmente.

Avere una convinzione e non cedere. Anche se un giorno. BAM, tutto si è girato al rovescio.

Devo ringraziare IronPaolo, che con quella mail mi ha indicato la via per aprire gli occhi.

La cosa importante non è lo sport che pratichi (corsa, calcio, tennis, pesi, Rugby, Ping POng), ma come ti fa stare. LE sensazioni che ti da.

Questo è un aiuto, una mano che viene tesa per cercare di uscirne in qualche modo. MA il volerne uscire da questa forzata pausa d'allenamento è anch'essa dimostrazione di volere resistere e di avere chiaro cosa si vuole essere. Nonostante tutto. Nonostante tutti.

2 commenti:

  1. guarda che il "migliramento" di una capacità allenata, avviene durante il recupero, non durante l'esercizio. Il programma di allenamento (per qualsiasi sport o obiettivo) deve considerare bene la tempistica dei recuperi e dei riposi. Ciò e conseguenza della ben nota teoria della supecompensazione.
    Ciao e ..buon riposo!!!

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  2. Sicuramente, ma la voglia di allenarsi è troppa (eppure repressa)

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