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giovedì 1 ottobre 2009

* * * * * * * Sigle utilizzate durante l'allenamento; A1, A2, B1, B2, C1, C2, C3

HO trovato questo su un forum di nuoto, interessante:

Allenamenti di capacità aerobica

A1 Intensità molto blande.

A2 Intensità inferiori a quella di soglia anaerobica.


Allenamenti di potenza aerobica

B1 Intensità intorno alla soglia anaerobica.

B2 Intensità intorno al massimo consumo di ossigeno (V02 max).


Allenamenti lattacidi (o anaerobici)

C1 Tolleranza al lattato.

C2 Picco di lattato.

C3 Esercizi di velocità.


Allenamenti sui ritmi di gara

D Ritmi di gara.


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Allenamenti di capacità aerobica (A1, A2)

Per resistenza aerobica si intende quella capacità che consente ad un nuotatore di mantenere, il più a lungo possibile, una certa velocità di base nel campo aerobico.

Parametri fisiologici (validi per A2):

- frequenza cardiaca tra i 120 e i 150 battiti al minuto, incrementi superiori sono normali nei velocisti mentre nei fondisti indicano la necessità di sviluppare ulteriormente la resistenza aerobica;

- modesta alterazione della frequenza respiratoria;

- lattacidemia molto basa (nei fondisti più bassa che nei velocisti);

- vengono bruciati lipidi o miscele di lipidi e glicogeno muscolare.


Allenamenti di potenza aerobica (B1 intensità di soglia anaerobica, B2 massimo consumo di ossigeno)

Per intensità di soglia anaerobica si intende la massima potenza aerobica ottenibile senza che il sistema lattacido entri in funzione e viene espressa come percentuale del massimo consumo di ossigeno (V02 max). Il V02 max rappresenta la massima quantità dì ossigeno che può essere assunta, trasportata ed utilizzata nell'unità di tempo. Una buona definizione di B2 può essere "il massimo dell'allenamento aerobico sfruttando meccanismi anaerobici".

Parametri fisiologici B1:

- frequenza cardiaca tra i 160 e i 180 battiti al minuto. La frequenza cardiache corrispondente all'intensità di soglia aumenta nei soggetti con l'allenamento;

- incremento della frequenza respiratoria;

- lattacidemia tra le 3 e le 5 mmoli/L (per lo stesso soggetto in genere è superiore di 2 mmoli/L rispetto al valore in A2);

- viene bruciato principalmente glicogeno muscolare.

Parametri fisiologici B2:

- frequenza cardiaca superiore a 180 battiti al minuto;

- sensibile incremento della frequenza respiratoria;

- lattacidemia tra le 4 e le 7 mmoli/L (più bassi per i fondisti);

- viene bruciato principalmente glicogeno muscolare.


Allenamenti di attività anaerobiche (C1 Tolleranza al lattato, C2 Picco di lattato, C3 Esercizi di velocità.)

C1:

È la qualità che consente al nuotatore di mantenere, per il maggior tempo possibile, una determinata velocità in condizione di acidosi muscolare senza riduzione di rendimento meccanico.

C2:

È la quantità massima di lattato ematico che il nuotatore può accumulare. In talune esercitazioni in allenamento può essere raggiunto un accumulo di lattato superiore rispetto a quello raggiungibile nelle competizioni.

C3:

Ricerca dello sviluppo della massima velocità di spostamento in acqua attraverso il miglio­ramento del rendimento meccanico della nuotata e l'incremento della potenza muscolare.

Parametri fisiologici:

- frequenza cardiaca: massimale;

- frequenza respiratoria: massimale;

- lattacidemia: massimale e superiore al VO2 Max;

- vengono bruciati zuccheri semplici.

Le andature sono pari o superiori alla velocità di gara su distanze inferiori a quelle di gara.

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2 commenti:

  1. Molto interessante.
    Per un triatleta neofita del nuoto come me una guida utile

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  2. Grazie FabioG. IL nuoto è duro come sport e almeno non massacra le ginocchia...( massacra le spalle infatti ehehe)

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